Emanuela Orlandi, parla l'ex compagna Maria Teresa Papasidero
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“Presa in trappola”: l’ex compagna di Emanuela Orlandi allo scoperto

Emanuela Orlandi - Pietro Orlandi

Nuove dichiarazioni sul caso della scomparsa Emanuela Orlandi. A parlare è stata una ex compagna della scuola di musica.

Ci sono nuove importanti dichiarazioni sul caso della scomparsa di Emanuela Orlandi, uno dei fatti di cronaca di maggiore rilievo in Italia. In occasione dell’audizione in Commissione bicamerale di inchiesta, è stata ascoltata Maria Teresa Papasidero, anche lei allieva della scuola di musica “Ludovico Tommaso Da Victoria”, negli anni della sparizione della Orlandi situata nel complesso di S. Apollinare.

Pietro Orlandi
Pietro Orlandi

Il rapporto tra Emanuela Orlandi e Maria Teresa Papasidero

Ascoltata a margine dell’audizione in Commissione bicamerale di inchiesta sul caso Emanuela Orlandi, Maria Teresa Papasidero, all’epoca della scomparsa della Orlandi allieva della scuola di musica “Ludovico Tommaso Da Victoria”, ha rilasciato alcune interessanti dichiarazioni.

La donna è stata sentita anche a seguito di un verbale dei Carabinieri relativo alle prime indagini della scomparsa dove un’altra delle allieve della scuola, Laura Casagrande, aveva riferito che il giorno della sparizione della Orlandi, il 22 giugno del 1983, lei e Papasidero uscirono dalla scuola e tornarono a casa insieme.

In questo senso, la Papasidero, pur confermando i rapporti di conoscenza con Casagrande, ha dichiarato: “Io non me lo ricordo se sono andata a casa con Laura, con mia madre o da sola, mi ricordo di essere stata a canto corale e basta, i dettagli non me li posso ricordare, sono passati 41 anni”.

Per quanto riguarda ancora il rapporto con Casagrande, la donna ha puntualizzato: “Ci incontravamo così ma non è che uscivamo insieme o facevamo i compiti insieme”. E sulla Orlandi: “Emanuela? Non la conoscevo”.

“Presa in trappola”

La Papasidero, ad ogni modo, ha dato un suo commento sulla vicenda spiegando che secondo lei la Orlandi “conosceva qualcuno che l’ha presa in trappola, che le ha detto chissà cosa, secondo me qualcuno dell’ambiente vaticano sentendo tutte le cose che si dicono, in base a quello che si sente sempre”.

Inoltre la Papasidero ha spiegato: “Perché Emanuela abitava lì, in Vaticano, il padre lavorava al Vaticano”. Per quanto concerne l’ambiente della scuola di musica, per lei non ci sarebbe stato “nulla di strano”.

Nelle varie dichiarazioni fornite in audizione, la donna ha poi ribadito: “Secondo me può essere stato qualcuno interno al Vaticano”, il suo commento con tanto di precisazione sul fatto che la sua opinione derivi solo da quanto letto e non alla conoscenza di fatti specifici. “Non capisco perché vengo chiamata in causa”, ha ancora detto.

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ultimo aggiornamento: 24 Gennaio 2025 10:55

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